Fare i cartamodelli...perché???

rò, io non avevo mai neanche pensato prima del forum che si potessero creare modelli senza essere professionisti del settore !

Spoiler:

se vedo un modello che mi piace posso anche pensare di provare a riprodurlo, ma sempre cercando mentalmente quale può essere il cartamodello burda da cui partire, e poi modificarlo!
sicuramente per me è un problema il fatto che sono a metà tra due misure, per cui i cartamodelli burda per me sono da modificare, ma finora l'ho sempre fatto dopo il taglio...
per le prox volte mi piacerebbe provare a partire mmettendo perfettamente a misura il cartamodello, per procedere più speditamente, e anche con maggiore precisione, con la confezione...
ma produrre da zero un cartamodello, proprio per me sarebbe troppo complicato...

I cartamodelli pronti difficilmente vanno bene, hanno sempre bisogno di modifiche perchè appunto basati su taglie standard (e chi è standard?).
Mi pongo anch'io la questione "Imparare a fare i cartamodelli", nei miei pochi tentativi casalinghi devo dire che il cartamodello fatto sulle proprie misure è sicuramente più corretto che non quello standard, per quanto riguarda le squadre, non conosco i metodi.
Certo, mi piacerebbe imparare a fare cartamodelli complessi, ma il percorso credo sia lungo e impegnativo e il tempo come sempre manca.
Trovo comodo correggere i cartamodelli burda con i cartamodelli base delle mie misure

io ho provato ieri a fare un modello dal libro il figurino di moda,
e senza l'ausilio della squadra ho ottenuto un modello abbastanza preciso, l'unica pecca l'ho trovata nella sfiancatura in vita che era troppo accentuata , credo di aver sbagliato io , visto che calcolo sempre 3 cm in più ..
comunque partendo da un modello base corpino ho creato uno smanicato con cappuccio
con le riprese sia sotto seno che dietro... e poi ho modificato il collo per poter avere una bella linea con il cappuccio , devo dire che non c'ho messo molto stavolta!!

Ragazze,questa discussione mi sta piacendo tantissimo!
La domanda è partita pensando alla mancanza cronica di tempo che abbiamo tutte e alla necessità di ottenere,cucendo personalmente ,un capo di sartoria ,su misura.
Si aggiunge a ciò la mia conoscenza dei modellisti,anche di alto livello,e la difficoltà ,anche da parte di chi è superesperto,ad ottenere capi veramente super e sempre adeguati al variare delle immagini moda ,almeno al primo colpo! E se un modellista di una grossa azienda si può permettere di non imbroccare il capo,questo noi non ce lo possiamo permettere!!Non possiamo certo fare 2 volte lo stesso capo!
Naturalmente non parlo di cose basiche.
Ecco perchè trovo più interessante studiare la modifica e l'adattamento di un capo alle misure che non creare un capo da zero.
Rispettando e considerando che abbiamo tutte esigenze e interessi diversi!!!!
E' interessante e proficuo ascoltare le opinioni di tutti!
Grazie!!!

io devo ringraziare te che mi hai portato a provare altri metodi
anzi oggi vado in edicola, vediamo se riesco a lavorare su un modello
allora si che mi leggeret

E' vero Rò è proprio una bella discussione!
Comunque anche in azienda si parte da un modello esistente poi lo si modifica ed è un lavoro molto difficile, di grande concentrazione, come ben sai se hai conosciuto modellisti. Conti su conti e un mare di ragionamenti...ma io adoro spremermi le meningi con una squadra in mano!! (ex geometra)

shiva ha scritto:Comunque anche in azienda si parte da un modello esistente poi lo si modifica

Eh,sì!!! Le famose basi!!! Ed ogni modellista ne è geloso!!!
P:S:Tanto geloso che se i volumi cambiano ci si adatta con mooooltaaa difficoltà!!!

Alla fine mi pare di capire che l'interesse al farsi i modelli è maggiore in chi sa già cucire o vuole fare si quest'arte un lavoro. E mi sembra una giusta evoluzione.
Però da super principiante (e pure un po' negata ), rimango dell'idea che il corso ideale per una che si avvicina per la prima volta a quest'arte sarebbe, oltre a insegnare le varie cose utili come orli, allargare/stringere e cose del genere, quella di insegnare veramente a fare un qualcosa dall'inizio alla fine utilizzando i modelli già pronti, magari insegnando a modificarli a seconda della struttura fisica, e a capire cose significano quelle cose "strane" scritte nelle istruzioni dei giornali.

Io sono bassa, grassoccia e piuttosto sproporzionata. Gran sedere, seno basso, vita alta, trovare un pantalone decente era un incubo anche da ragazzina... dovevo prendere una taglia in più e stringere 4 o 5 cm in vita, smontando la cintura (e giù imprecazioni).
L'unica volta che ho provato a cucirmi qualcosa con un modello di burda ho avuto la tentazione di buttare tutto
Sono stata felicissima di aver fatto un corso in cui si insegnava a fare il cartamodello, ma capisco che può non essere un'esigenza per tutte... una taglia normale al di sotto della 48 può trovare superfluo imparare a fare i modelli, mentre per me è stato indispensabile. Considerando che vivo in pantaloni...

Giuliana, ma stai parlando di me?
Quasi stessi problemi anche io. Vivendo poi in un paese nordico, credo che i pantaloni siano ancora più lunghi di quelli che trovo in Italia. Sarà vero? Mah.
I pantaloni li faccio da me e devo apportare un solo cambiamento per il sedere piatto, (ma non troppo! ) Giuliana, vedi? Una cosa più di te!
Il modellismo è un ramo della moda. Se il disegno tecnico piace, (vedi Shiva, bravissima) se si ha fantasia, il disegnarsi i modelli da sé da tanta soddisfazione. Si va a fare un giro delle vetrine per prendersi degli spunti e a casa ci si sfoga con righello, matita e carta velina mettendoci anche di nostro. Può anche essere un sistema economico, perché non servono riviste di modelli, a sto punto.

Spoiler:

Vado a periodi, uso tutti i due i sistemi.

Che bella discussione, me l'ero persa...a me piace fare il modello da sola, le riviste le ho sfogliate ma poi l'idea di ricopiare il modello e poi metterci le mani (come poi?) mi fa preferire il fare tutto di sana pianta. Con il metodo le grand chic è veloce fare il cartamodello base, poi le modifiche dipendono dallo sviluppo dello stesso, ma per farvi un esempio in tre ore di lezione sono già ai punti lenti, almeno all'inizio, di un vestito...poi si dedica molto più tempo al cucito...le modifiche 'in corsa' ci sono sempre, però è abbastanza preciso. Di solito io e le mie compagne di corso 'copiamo' vestiti da foto che ci portiamo, dai cataloghi e dalle riviste, è bello anche studiare le foto e far uscire il vestito uguale Ne sto finendo uno appunto fatto copiando da una foto, presto lo vedrete

la penso come te sara .... sfoglio riviste e poi scopiazzo senza ritegno !!!!!!!
ques'estate avevo visto un vestito in un negozio rinomato ...
insomma una fotina con il cellulare e ho risparmiato 350,00 euro !!!
ora anche la mia bimba di 16 anni è attenta alle vetrine .... per fotografare quello che le piace!

gigetta ha scritto:...rimango dell'idea che il corso ideale per una che si avvicina per la prima volta a quest'arte sarebbe, oltre a insegnare le varie cose utili come orli, allargare/stringere e cose del genere, quella di insegnare veramente a fare un qualcosa dall'inizio alla fine utilizzando i modelli già pronti, magari insegnando a modificarli a seconda della struttura fisica, e a capire cose significano quelle cose "strane" scritte nelle istruzioni dei giornali.

Nei giorni scorsi ho letto velocemente questa discussione, il tempo è tiranno!!! Quoto Gigetta, perchè anch'io, quando mi ero iscritta al primo corso di cucito, volevo più che altro imparare a tenere un ago in mano, fare riparazioni, orli e poi iniziare a cucire qualche capo.... invece mi sono trovata a lezione 1 a disegnar la gonna!!!
Non mi lamento per aver imparato a disegnare i cartamodelli base, tra l'altro anche a me piace molto disegnare, ma devo dire che tutti i capi preparati su cartamodello disegnato da me hanno poi dovuto subire diverse modifiche, e non so se senza l'aiuto delle insegnanti sarei stata capace di capire dove mettere le mani... poi, alla fine del lavoro, non sono quasi mai stata completamente soddisfatta del risultato...
Probabilmente mi manca l'esperienza, per capire come cadrà una manica fatta in un certo modo, o un colletto, o altri particolari... e vedendo solo il cartamodello disegnato, non riesco a rendermi conto se il risultato finale potrà piacermi o no.
Resta poi il problema cruciale del tempo per applicarsi con matita e squadre...... non ce n'è mai abbastanza!!!

P.S. l'insegnante del primo corso che ho fatto, ODIAVA letteralmente il Burda e diceva che non dovevamo usare quei cartamodelli... naturalmente io invece mi ero fatta un bell'abitino estivo con la zip sul davanti, che metto ancora e mi sta una meraviglia... e lei, vedendolo, non mi fece nemmeno un commento...

lovecat ha scritto:

P.S. l'insegnante del primo corso che ho fatto, ODIAVA letteralmente il Burda e diceva che non dovevamo usare quei cartamodelli... naturalmente io invece mi ero fatta un bell'abitino estivo con la zip sul davanti, che metto ancora e mi sta una meraviglia... e lei, vedendolo, non mi fece nemmeno un commento... [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Scusa se te lo chiedo, ma hai mai capito il motivo di questa ostilità?
Con Burda ho un rapporto di amore-odio: lo amo per la precisione, lo detesto per il burdese stretto e per la scarsa fantasia nei modelli, che mi costringe a fare uno sforzo in più... ma non si può onestamente dire che i cartamodelli siano fatti male!!!

Secondo lei, i cartamodelli Burda erano fatti male e NON potevano vestire bene mai, in nessun caso. Dovevamo SEMPRE fare noi i cartamodelli. E' per questo che non ha commentato, quando io sono arrivata a scuola col vestito fatto dal Burda che, modestamente, mi veste proprio bene bene... fatto col tessuto elasticizzato "pitonato" di cui ho poi utilizzato i ritagli per la famosa borsa...
Anch'io odio il burdese, ma avere una traccia per la realizzazione degli abiti, per me non ha prezzo...

lovecat ha scritto:Secondo lei, i cartamodelli Burda erano fatti male e NON potevano vestire bene mai, in nessun caso. Dovevamo SEMPRE fare noi i cartamodelli. E' per questo che non ha commentato, quando io sono arrivata a scuola col vestito fatto dal Burda che, modestamente, mi veste proprio bene bene... fatto col tessuto elasticizzato "pitonato" di cui ho poi utilizzato i ritagli per la famosa borsa...

Invitala nel nostro forum... tanto per farle vedere che "qualche volta" i cartamodelli Burda vestono bene, anzi benissimo, e vestono ancora meglio se a forza di cucire si impara anche ad adattarli alle nostre personalissime esigenze...

Anch'io odio il burdese, ma avere una traccia per la realizzazione degli abiti, per me non ha prezzo...

per favore, questo non dirlo alla redazione di Burda altrimenti aumentano i prezzi! [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Buon pomeriggio, che gioia tornare sul forum a leggere questa discussione. Sono stata assente per un piccolo intervento alla gamba gigia (appunto) e la mia connessione internet ha fatto i capricci e mi ha tenuta lontana.

Ho avuto anche io un'esperienza di corso per principianti in cui speravo di capire come fare le rifiniture ed invece mi hanno insegnato il cartamodello base. La maestra insisteva a dire che i cartamodelli pronti sono fatti male, ma io li ho sempre trovati perfetti. Poi imparando le basi ho notato che si poteva migliorare... e mi sono ammalata di cartamodellite nel senso che "devo" capire come sono fatti i vestiti che vedo nelle sfilate o nelle vetrine. Non mi bastano i modelli base, devo capire quelli più strani e ho comprato parecchi libri che spiegano le variazioni etc etc. e ancora non sono guarita.
Se trovo il cartamodello che mi piace uso quello pronto con la verifica delle mie misure e le variazioni che mi piacciono.
Ciaoi a tutte!!!!

Bella discussione davvero
Io sto frequentando una scuola di cartamodellismo e posso ritenermi pienamente soddisfatta.
I cartamodelli delle riviste non sono mai riuscita a ricavarli, perdo la voglia appena devo ricavare tra tutte quelle linee la mia misura! Ho dato anche un'occhiata al Modellismo sartoriale per confrontare quel metodo con quello proposto dalla mia scuola, e onestamente non c'ho capito nulla
La mia insegnante 50 anni d'esperienza nel settore ed è riuscita a distillare un metodo semplice, senza troppi calcoli e molto deduttivo e professionale. Come dice lei, alla fine non è il mezzo centimetro che fa la differenza, ma che tutto stia al suo posto. Ovviamente si usano le misure personali, anche a lezione.
Poi c'è da dire che fare un bel cartamodello vuol dire esser a metà dell'opera, ma bisogna esser anche delle brave sarte, i tempi di lavorazione ad esempio, ho capito che sono davvvero molto importanti e non si finisce mai di evolversi e trovare nuove astuzie nel cucito
Io sono una principiante, sia nel cucito, sia nel cartamodellismo, ma sono contenta di aver intrapreso le due cose insieme. Non si può fare un cartamodello senza aver già in testa come cucirlo poi e non si può cucire un modello secondo me senza aver delle basi di cartamodellismo.
c'è tanto da imparare!

clouacia ha scritto: Non si può fare un cartamodello senza aver già in testa come cucirlo poi e non si può cucire un modello secondo me senza aver delle basi di cartamodellismo.
c'è tanto da imparare!

D'accordissimo!!!!!!

In effetti sono d'accordo, i corsi dovrebbero dare una dispensa da imparare e poi fare moltissima pratica, perchè poi è dove ci si pianta, ed è quello che serve anche se si volesse lavorare in linea.
Io li faccio ogni volta perchè lavoro su misura, e i materiali e i modelli sono su richiesta; ma se potessi, altro che Burda!!! Mi compro pure tutto Marfy, Vogue, Butterick e compagnia bella!!!

io sono una supernovizia...

ho comprato burda una volta e l'ho lasciato nel cassettone delle riviste: non ho capito nulla di quello che c'è scritto... forse ho bisogno di più esperienza per comprendere tutto!

Anch'io, come tante, speravo che al primo corso si facesse qualcosa di più "pratico" come metter mano ad un cartamodello già pronto... vabbè...

In ogni caso ho trovato molto divertente fare il cartamodello con l'insegnante ed ho trovato esilarante (in termini negativi...) capire il modello semplicissimo di gonna che ho deciso di realizzare.

Forse si deve avere una base di tutto per fare meglio ciò che si vuole... o no?

tanta pazienza ...
io i cartamodelli me li faccio e su burda un ci capisco un piffero....
ci divento matta sul serio.....

e da quando ho deciso che volevo imparare a farmi un vestito, il primo pensiero, ovviamente, è stato "devo trovare un modello". Ho sbirciato su burda on line ma non ho capito nulla... Poi, le taglie non erano le mie ecc.. ecc. Allora mia suocera mi ha dato delle specie di mascherine di plastica per poter fare il corpetto davanti e dietro, e c'è anche un cartoncino per fare i pantaloni fino alla 52!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! fantastiche!!! . Allora mi sono presa le mie misure, ho fatto tutte quelle linee. ho costruito un vestito "prototipo" e non e' venuto male.... appena posso trasferisco tutto su tessuto e vi dico cosa esce fuori!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

VAI KIKI!!!!!!!

Dove ha trovato il materiale tua suocera? Si può acquistare? La cosa mi sembra interessante......!!!!