I tessuti :naturali,artificiali,sintetici

Abbiamo sempre parlato di tessuti,ma i tessuti sono fatti con i filati e vorrei fare una piccola lezione-scusatemi ,dev' essere l'età!-su come si differenziano a seconda della provenienza delle fibre.Partiamo da zero:le fibre sono dei filamenti che poi vengono attorcigliati e ritorti in diversa maniera formando il filato che,a sua volta viene tessuto o lavorato a maglia per costruire il tessuto o il jersey.Quindi fibra,filato,tessuto. La diversa provenienza delle fibre divide i filati e quindi i tessuti in 3 grandi categorie:naturali - artificiali -sintetici.
Tessuti naturali:sono costruti con fibre che si trovano in natura:la lana,il cotone,la seta,il lino,il ramié,la canapa,la juta,il bamboo.
Tessuti artificiali:sono costruiti con fibre estratte con procedimento chimico dalla cellulosa,un impasto di fibre legnose.Non si trovano già filamentose,ma vengono create partendo da una materia naturale .Sono il modal,la viscosa o rayon,l'acetato,il cupro,il caucciù,il lyocell.
Tessuti Sintetici:sono costruiti per sintesi chimica,una marmellata derivata dal petrolio che viene organizzata in fibre e filati.Sono il poliestere,il poliammide o nylon,l'acrilico,il polipropilene,il poliuretano,il goretex.
Naturalmente ho semplificato sperando di essere stata chiara,ma è importante conoscere l'origine dei tessuti per poi decidere con consapevolezza un acquisto.Dimenticavo:le fibre spesso vengono mischiate per avere un tessuto performante:le qualità di filati differenti per un solo tessuto.
Perchè non si fa così con gli uomini?

Grazie Ro, finalmente iniziamo a capirci qualcosa, la prossima volta che entrerò in un negozio di stoffe mi sentirò un po’ meno imbranata!

rigazzarò ha scritto:Dimenticavo:le fibre spesso vengono mischiate per avere un tessuto performante:le qualità di filati differenti per un solo tessuto.
Perchè non si fa così con gli uomini?

Parole sante, queste sono vere perle di saggezza!

Cara Ro, continua pure a fare la maestra, ne ho veramente bisogno e queste non sono solo cose interessanti, ma vermente utili
grazie e buona giornata Elena

Fantastica Ro! Sei stata molto chiara, grazie! Le tue lezioni mi sono davvero utili!!

Grande Ro! Sei in modo indiscusso la nostra guru dei tessuti!!!!

grazie mille!!! post molto utile!! grazie mille!!!!

Ro, io sapevo che la viscosa nascesse dagli scarti di lavorazione del cotone... allora non e' cosi'? E' una leggenda metropolitana?!

Ma veramente "marmellata derivata dal petrolio " ????????
E' terrificante !!!!!

Tutte le materie plastiche derivano dal petrolio!!!
E' proprio una schifezza!!

Eeeh,un bel poliestere spalmato sul pane croccante!!!! Naturalmente ho semplificato,ma è così! I tessuti sintetici sono prima un amalgama per sintesi chimica,naturalmente dal petrolio! e poi questo amalgama viene passato....ce l'avete presente lo schiacciapatate?solo che ha dei buchini finissimi e la marmellata diventa tanti fili sottilissimi!Però spesso questi fili diventano un bel tessuto!Non fate le schizzinoseeeee!!!! Baci
Per Sere:la viscosa deriva dalla cellulosa,cioè fibre legnose che mediante un procedimento chimico,-però ti dico che spesso è fatto con rispetto dell'ambiente e non ha materiale di scarto!-,diventano un impasto che poi viene trasformato in fibra.Non so se nel calderone mettano scarti di cotone,più probabilmente dagli scarti di cotone fanno un cotone più scadente!

incredibile quante cose sai sui tessuti...

Se e' la guru dei tessuti.... ci sara' un motivo no??
Deve essere interessantissimo assistere alla lavorazione di un qualcosa che poi diventa tessuto... magari anche di una marmellata di petrolio...

Sì sì, Guru dei tessuti le sta proprio a pennello!!

Esatto, la qualità dei tessuti determina poi il loro uso; ad esempio il lino si divide in lino verde, giallo e grigio-bruno: il verde, il migliore, viene utilizzato in abbigliamento, il giallo per abbigliamento di valore minore e il grigio per cordame e accessori.

La qualità del filato si riconosce da diverse cose, sempre la lunghezza della fibra e il colore, poi per la lana ad esempio la finezza, il numero di arricciature, la razza e l'età dell'animale, la zona del vello

Per definirsi filato idoneo alle nostre leggi invece devono generalmente soddisfare requisiti di flessibilità, finezza ed elevato rapporto lunghezza e dimensione trasversale massima, ma come dice Ro è un discorso lungo [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]