Fare i cartamodelli...perché???

Innanzitutto non so se sia il topic giusto....ma volevo discorrere con voi.
Sento che una stragrandre maggioranza delle forumine ha fatto o ha intenzione di fare un corso di modellismo ed immagino sempre per uso personale.
Quando fate un capo vi fate il cartamodello da sole/i? -userò la E per una questione democratica di maggioranza,i maschietti mi scusino!-
E con i vari sistemi avete subito il cartamodello perfetto? E per i capi più complicati,più fashion, come fate???
Vi faccio queste domande perchè ho lavorato anni con modellisti/e superesperti e già loro,su base di misura standard,spesso avevano problemi ad azzeccare il modello al primo colpo.Uno dei miei compiti è stato sempre quello di sdifettare,di verificare,a capo pronto,vestibilità ed immagine del capo di campionario.
Ora,dico,vale la pena,per uso personale,di creare un modello che poi va sdifettato?
Non è meglio copiare la base di un modello di cui vedete i volumi ed anche l'adattabilità ad un certo tessuto e poi apportarvi le modifiche personali?
Giustamente mi citava Marina,e lo ripeto:non siamo noi sbagliate,è il cartamodello che non è perfetto essendo studiato su misure standard!
A quanto mi dite,anche i vari sistemi si rifanno ad un calcolo standardizzato delle misure e dovete apportarvi cambiamenti!
Non ho studiato modellismo né mi affascina-ho combattuto troppo con la categoria!!!che ,una volta acquisito un metodo,resta legatissima alle proprie nozioni!-
ma so modificare un cartamodello e creare anche qualcosa di diverso....
Il tempo risparmiato nel creare la base lo dedico alla messa a punto del modello ed al cucito.
Mi piacerebbe conoscere il vostro punto di vista!!!
E buona domenica a tutte/i!!! Rò

Infatti mi chiedevo perchè ai corsi di cucito si perda la maggior parte del tempo sui modelli e poi alla fine di deve "correre" sulla confezione... A me piacerebbe un corso di cucito deve poter prendere un modello preso da un giornale (magari scegliendo anche a seconda dei propri gusti) e che ti insegnino come poi tagliare e cucire il tuo abito...

Ro, mi sembra di avere già risposto prima che tu facessi la tua domanda. Qualsiasi sistema usi, devo sempre apportare delle modificare al modello, sia che usi quello fatto da me o se prendo uno da una rivista italiana o straniera. Devo apportare meno modifiche a quello fatto da me, devo confessare, ma a volte mi sembra non sia così sofisticato o perfetto come quello sulle riviste...forse perché non ho fantasia. Ecco, per le ragazze che hanno idee da vendere, forse le possono realizzare più facilmente se fanno loro il modello, da sè.

Grazie Gigetta,grazie Marina anche se avevo già immagazzinato il tuo pensiero!!!
Aspetto altre opinioni!!!!

Eccomi!
Io mi sono iscritta ad un corso per imparare a cucire ma anche per imparare a fare i cartamodelli: mi capita spesso di avere in mente una cosa ma di non sapere minimamente come realizzarla e mi dà i nervi essere dipendente da un cartamodello già fatto anche perchè, diciamocelo, spesso propongono modelli moooolto classici e io non sono in grado di "svecchiarli" da sola... Imparando come si fanno, probabilmente ( lo spero!) sarò poi in grado di modificarli da me!
Quindi non per forza voglio partire da zero a fare un cartamodello, ma non voglio neanche essere dipendente da uno stile "imposto" che considero poco personale...
Tutto questo nelle mie intenzioni... perchè ho appena iniziato il corso e magari poi non ci capirò un tubo !!!

mi piacerebbe trovare un metodo per fare i cartamodelli da sola ma che non ci voglia una vita, per poter fare a volte delle cose un pò sfiziose da sola senza perderci tutto il tempo che ci perdo, a volte mi butto su cose che di base sono semplici, addirittura refashion per fare prima, sarebbe solo uno sfizio in più, perchè riesco lo stesso a modificare un modello da sola è solo che a volte non mi sento troppo sicura.......ma poi a pensarci bene ormai non ho neanche il tempo di seguire le lezioni e di farlo online non fà per me, mi piace avere l'insegnante faccia a faccia, ho visto un metodo tedesco, con un metro a nastro strano, forse lo conoscete, online se riesco a trovarlo lo linko..........sò che ci vorrebbe la bacchetta magica, ma non mi piace perdere molto tempo per fare il cartamodello, mi piacerebbe un metodo immediato e che sia perfetto

Per quanto mi riguarda i pantaloni con il cartamodello che ho costruito io sono venuti perfetti al primo colpo.
A parte questo, la modellistica mi affascina tanto ma tanto forse sono malata sì sì sono malata !!!

sinceramente io mi creo il cartamodello da sola, ma per il semplice fatto che io non mi trovo sulle riviste,
mi si incrociano gli occhi, tutte quelle righe, anche perchè a volte usano termini stretti che io non capisco e non ho voglia di appurare... sono sfaticata,
io uso il metodo delle squadre del corso trimoda , ma alla fine lo personalizzo molto ,
prendo molte più misure di quello che dicono loro , quindi mi ritrovo con un modello molto più preciso ,
magari lascio 3 cm di abbondanze sulla stoffa, ma poi si vede bene se il modello è azzecato...
in pratica sto mescolando vari metodi , e devo dire che sono sempre più precisa

ciao ragazze, per quanto posso dire io su quel poco che ho fatto sin ora, il cartamodello esce perfetto, senza bisogna di alcun modifica.
Io faccio il corso le grand chic. solitamente noi facciamo il cartamodello e poi l'insegnante ci aiuta a svilupparlo nel modo migliore. in pochi mesi non son ancora in grado di far cose particolarmente complicate. pero' posso dire che escono perfetti

Velena, se hai una buona insegnante, vedrai che imparerai a fare e sviluppare i tuoi modelli da sola. Il corso che ho fatto io è niente confronto al vostro. Durava due mesi credo ed eravamo in tante. Ne ho fatti due, poi ho smesso. Ma siccome mi interessava, ho imparato tanto anche da sola. Ma avere qualcuno che ti spiega bene, è senz'altro una buonissima cosa.
Spoletta, complimenti...
Christy, parli del Il sistema Lutterloh Si chiama anche "Der goldene Schnitt." Non conosco questo sistema. Nel forum nel quale leggo, alcune sono felici di questo sistema, altre meno, come dappertutto.
In tedesco

Lelymara sei giustificata.Hai un tipo di prodotto che necessariamente ha bisogno di conoscenze modellistiche.
A Velena,Spoletta,Cristy....domanda:ma il cartamodello è basico???Cioé un bel pantalone ,una bella camicia,una gonna a tubino?
China,non ti chiedo perché all'inizio...
Scusatemi,sono petulante,ma vorrei capire che tipo di cartamodelli fate dopo il corso....

io ho un diploma superiore di stilista di moda è modellista conseguito nel '91, e nei modelli ero una delle migliori del mio corso, ma da molti anni quando confeziono un capo parto dai cartamodelli pronti delle riviste e li modifico a seconda dei casi, questo per diversi motivi,per primo quello che il metodo scolastico, è molto elaborato,e "antiquato" cioè alla fine ci voleva un sacco di tempo per farlo tornare su misure diverse da quelle delle tabelle,e risultava sempre tutto "sballato". inoltre le basi sono calcolate su proporzioni degli anni 50 molto differenti da quelle di oggi...l'unica cosa positiva che mi rimane dei miei studi è che riesco a fare le trasformazioni dei modelli, e partendo dalle basi delle riviste il risultato è ottimo,e i modelli attuali.

Il mio personale contributo e' questo: ci sono ancora tante cose che non sono capace a fare nella confezione, preferisco imparare ancora un po' di queste e poi eventualmente dedicarmi alla modellistica: per me ha assolutamente la precedenza il cucito, non la creazione del modello... ci pensa gia' Burda, a quello, no??!
Ecco, io la penso cosi'...

sere ha scritto:Il mio personale contributo e' questo: ci sono ancora tante cose che non sono capace a fare nella confezione, preferisco imparare ancora un po' di queste e poi eventualmente dedicarmi alla modellistica: per me ha assolutamente la precedenza il cucito, non la creazione del modello... ci pensa gia' Burda, a quello, no??!
Ecco, io la penso cosi'... [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Sono perfettamente d'accordo con Sere! [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Ho la fortuna di avere misure abbastanza standard, ormai Burda e io siamo in confidenza, le modifiche necessarie sono minime e so in partenza dove e come metterci le mani... e dopo tanti anni di tentativi ho acquisito anche quel po' di esperienza che mi aiuta se ho voglia di modificare un modello... per ora va bene così, anch'io preferisco concentrarmi sul cucito, per me la parte davvero divertente arriva solo quando mi trovo davanti le parti da assemblare

silvia ha scritto:

sere ha scritto:Il mio personale contributo e' questo: ci sono ancora tante cose che non sono capace a fare nella confezione, preferisco imparare ancora un po' di queste e poi eventualmente dedicarmi alla modellistica: per me ha assolutamente la precedenza il cucito, non la creazione del modello... ci pensa gia' Burda, a quello, no??!
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Sono perfettamente d'accordo con Sere! [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Ho la fortuna di avere misure abbastanza standard, ormai Burda e io siamo in confidenza, le modifiche necessarie sono minime e so in partenza dove e come metterci le mani... e dopo tanti anni di tentativi ho acquisito anche quel po' di esperienza che mi aiuta se ho voglia di modificare un modello... per ora va bene così, anch'io preferisco concentrarmi sul cucito, per me la parte davvero divertente arriva solo quando mi trovo davanti le parti da assemblare

vale anche per me, la parte che mi piace di più è quella finale !
per Rò non m'interessa sapere fare i modelli base, per quelli mi và benissimo burda , mi vanno bene i modelli(ora che ci penso , ma ????, allora vuol dire che son fatta male se mi stanno bene??? )m'interessa per quelli tutti drappeggi, volant, tagli asimmetrici, ecc....e lì si va sul difficile.........
grazie marina non mi ricordavo più il nome , meno male che ci sei tu

ho fatto un corso di cucito per imparare a cucire.. li mi hanno insegnato a fare i modelli.. devo ammettere che per me che attualmente dopo il parto sono una taglia piu' e faccio fatica anche sulle riviste a trovare abiti che non siano le solite palandrane sapere fare i modelli mi è comodo anche se spesso per gli altri uso quelli già pronti. Nel mio piccolo posso dire che non facendo la sarta di mestiere sapere come si sviluppa una gonna ( per esempio) mi porta a capire dove deve effettuare delle correzioni.
Io ritengo che non ci sia il cartamodello perfetto.. anche con i metodi come ho scritto in un altro topic... piu' che altro per le taglie piu' e MOOOLTO piu'.. a volte fare i cartamodelli permette di potersi vestire un po' piu' decente..

rigazzarò ha scritto:Lelymara sei giustificata.Hai un tipo di prodotto che necessariamente ha bisogno di conoscenze modellistiche.
A Velena,Spoletta,Cristy....domanda:ma il cartamodello è basico???Cioé un bel pantalone ,una bella camicia,una gonna a tubino?
China,non ti chiedo perché all'inizio...
Scusatemi,sono petulante,ma vorrei capire che tipo di cartamodelli fate dopo il corso....

Sì Ro ho fatto il cartamodello base del pantalone e del corpetto seguendo un libro di modellistica.
Riguardo i cartamodelli da modificare ho adocchiato un nuovo libro su internet
Come usare, adattare e progettare cartamodelli per la creazione di abiti di Lee Hollahan.
Qualcuno l'ha visto ? Com'è ?

Spoletta ha scritto:Come usare, adattare e progettare cartamodelli per la creazione di abiti di Lee Hollahan.
Qualcuno l'ha visto ? Com'è ?

Hai letto le recensioni?? Ne deduco: essenziale e basico.......molto chiaro.....http://www.amazon.com/How-Adapt-Design-Sewing-Patterns/product-reviews/0764144251/ref=dp_top_cm_cr_acr_txt?ie=UTF8&showViewpoints=1

Rò, nel mio libro ci sono capi sportivi, eleganti, classici, da sposa, da sera, per bambini, per neonati e anche per uomo. Per cui, teoreticamente puoi sviluppare i modelli di base in un qualsiasi altro capo.
Non so come faceva la mia sarta, ma sono sicura che lei disegnasse un corpetto di base, con o senza ripresa, e lo sviluppasse a seconda del modello che doveva fare. Non funziona così, ragazze? Quindi si può fare di tutto. La fantasia ha via libera.
Ora sto guardando, in internet, i programmi per computer per fare modelli. Più o meno funzionano in modo simile...un mondo tutto nuovo per me!
Per aggiustare i modelli pronti per me, uso i libri: Fit for real People di Palmer e Alto e Fast Fit di Betzina. Ne ho degli altri, ma questi due mi piacciono di più.

sto valutando le offerte dei corsi qui a cagliari, mi accorgo che se voglio passare a qualcosina in più che orli e cuscini un aiuto strutturato, come può essere un corso, mi serve proprio, fatico da matti a capire il linguaggio dei testi e delle riviste, e poi vorrei anche che mi si spiegasse bene i vari tessuti potendoli anche toccare.

Detto ciò, mi stavo proprio chiedendo quanto mi fosse utile un corso che contempla anche la creazione dei cartamodelli, a me pareva già tanto riuscire ad usare quelli pronti, dalle vostre risposte mi sta venendo in mente che almeno delle nozioni di base, su un metodo, o una carrellata sui vari metodi, mi aiuterebbe a capire meglio come rendere più flessibili i vari cartamodelli.

Mi chiedo se però sia così ... o se per me principiantissima con obiettivo potermi fare dei capi per me o al massimo i familiari sia utile investire in un corso che dedichi ore al modellismo piuttosto che ad un corso che mi faccia lavorare direttamente sulla confezione di modelli già pronti ed eventualmente sull'adattamento della vestibilità sulla persona.

Annina, io parlo per me. A quel corso ci sono capitata per caso. Non era mia intenzione imparare a fare modelli, ma era l'unico corso nel quale l'insegnante era italiana...
Anni fa ne ho fatto uno di un mese nel paese dove vivo ora. Lei, la signora tedesca, usa cartamodelli pronti. Ho fatto un completo giacca e gonna di Burda. L'insegnante era una commessa di una boutique, e vedeva che un capo, di solito, aveva sempre bisogno di una modifica sulle clienti. Quando la boutique ha chiuso, si è messa a fare questi corsi. Devo dire che è molto brava e che facendo questi corsi si impara ad aggiustare i modelli così da ottenere un vestito o un pantalone che vada proprio bene. Il mio completo era perfetto, almeno per me. Non ne avrei trovato uno così in nessun negozio.
Non credo sia necessario saper fare i modelli da sé...ma aggiustare i modelli pronti si. Questo è essenziale, proprio per i motivi detti da Rò.

Ho l'impressione che oltre ai cartamodelli sia importante dotarsi di un manichino, possibilmente regolabile, per vedere e valutare la realizzazione del cartamodello e successivamente le varie fasi del vestito, non so se è sufficiente un buon cartamodello, cosa ne pensate?

Ro' il cartamodello lo si fa base e poi lo si sviluppa a seconda del modello che vuoi. Proprio come hai detto tu :).

cippalippa ha scritto:Ho l'impressione che oltre ai cartamodelli sia importante dotarsi di un manichino, possibilmente regolabile, per vedere e valutare la realizzazione del cartamodello e successivamente le varie fasi del vestito, non so se è sufficiente un buon cartamodello, cosa ne pensate?

Penso che sicuramente un busto con le proprie misure sia molto molto comodo... certo, si sopravvive anche senza, ma credo che quando ti sei abituata ad usarlo poi non puoi piu' farne a meno, anche perche' puoi vedere comodamente come cade veramente il vestito, cosa che quando lo indossi non sempre riesci a fare (es. orlo dietro, ecc)! (e infatti io mo' me lo faccio... )

Rò io penso che dipenda molto da persona a persona..
C'è chi ha la passione per il cucito e basta, che magari non è interessato alla creazione del cartamodello, e chi invece preferisce costruirselo da sè.
Io personalmente fin da bambina sognavo di imparare a farmi i vestiti da sola e appena ne ho avuto la possibilità ho seguito un corso di modellistica (anche perchè spero che un giorno diventi il mio lavoro). Mi è sempre piaciuto disegnare, di conseguenza amo fare i cartamodelli. Fino all'anno scorso non sapevo nemmeno dell'esistenza di Burda, per me "fare un vestito" è crearlo da zero, a partire dal disegno. Questione diversa per chi ama cucire ma non disegnare, quindi non vedo la necessità di fare un corso di modellistica per chi pensa di non averne bisogno.